Il fiume è la prima cosa che si incontra arrivando al Museo Remiero: l’Arno in questo punto è particolarmente bello e in primavera si possono anche veder passare le imbarcazioni dei canottieri in allenamento.
Il rapporto tra Arno – come un tempo lo chiamavano semplicemente i Limitesi, quasi il fiume fosse una persona di famiglia – e la comunità, nel passato era fortissimo.
Anche i bambini e le bambine lo conoscevano bene: era la loro quotidianità impararci a nuotare, farci il bagno, giocare lungo la riva, vedere i pescatori al lavoro, i navicelli che trasportavano merci, la nave che traghettava le persone da una sponda all’altra.
Realizzare attività laboratoriali e ludiche che consentano anche ai bambini più piccoli di avvicinarsi all’ambiente del fiume scoprendo com’era e com’è, è uno degli obiettivi del progetto educativo del Museo.
Insieme possiamo:
– Acchiappare il vento con una manica magica;
– Far gonfiare le nostre vele e scoprire le imbarcazioni che le utilizzavano;
– Costruire girandole colorate;
– Ascoltare i racconti su i giochi di tanto tempo fa;
– Costruire barchette con i gusci di noce e scoprite perché galleggiano;
– Costruire con gli origami piccole barche di carta che nascondono storie e filastrocche;
– Ascoltare i rumori degli strumenti che provenivano dai cantieri navali lungo il fiume
—– e molto, molto altro ancora
Per tutto quello che vi serve ancora sapere, prima e dopo la vostra esperienza al Museo Remiero:
museoremiero@gmail.com + 39 370 352 5100