Progetto Pavesia

“Fratelli Picchiotti Costruttori Navali Limite sull’Arno, Relazione alla Giuria della Esposizione Internazionale di Milano del 1906 – San Casciano Val di Pesa, Tipografia fratelli Stianti, 1906. FRATELLI PICChIOTTI COSTRUTTORI NAVALI – LIMITE SULL’ARNO. RELAZIONE ALLA GIURIA DELLA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI MILANO del 1906 San Casciano Val di Pesa, Tipografia fratelli Stianti, 1906. [3]

A questa immensa mostra dell’attività umana che si dà oggi convegno nella prima Città d’Italia non mancheranno certo i prodotti di vari cantieri posti su i fiumi: ma noi crediamo che difficilmente vi si troveranno i prodotti di un cantiere situato in condizioni così eccezionali come il nostro.

È per questo che pensammo non inutile fare un breve riassunto della sua storia e dei suoi prodotti. Il piccolo paese di Limite in Toscana conta 2000 abitanti e giace sulla destra del fiume Arno un fiume che se come dice l’Alighieri, «cento mi [4] glia di corso nol sazia», è però sì povero d’acqua che il poeta lo chiama nel verso antecedente al citato, «fiumicello».

Questo paese nonostante che si trovi a 80 Kilometri dal mare e che il fiume che lo bagna non sia navigabile, per legni di un certo tonnellaggio, che in tempo di piena, pure si dedicò fino dal 1600 alla costruzione di barche fluviali (…).

Dei battelli pieghevoli in tela, dei quali più di 300 furono da noi costruiti per la R. Marina Italiana, ne siamo quasi gli unici costruttori in Italia. A questa Esposizione, presentiamo un battello in mogano con motore Adami e un battello in tela pieghevole.”

Il Progetto Pavesia, un progetto davvero ambizioso di archeologia industriale sperimentale finalizzato alla ricostruzione, in scala reale, di uno dei modelli di imbarcazione assolutamente più originali prodotti dal Cantiere Navale dei Fratelli Picchiotti a Limite sull’Arno: la Pavesia – la barca pieghevole, un brevetto risalente agli inizi del ‘900.

Si tratta di un laboratorio complesso, pluriennale, che prevede il coinvolgimento di più classi e la possibilità per ragazzi e ragazze di confrontarsi con molte professionalità diverse, oltre ai loro docenti e agli esperti museali. Un progetto ambizioso si, ma crediamo davvero entusiasmante su cui confrontarsi con la scuola.

Per tutto quello che vi serve ancora sapere, prima e dopo la vostra esperienza al Museo Remiero:

museoremiero@gmail.com + 39 370 352 5100